Notizie naturali (settimana 39/2022)

28 settembre 2022

Data: 28 settembre 2022

I grassi saturi non causano malattie cardiache

La base scientifica per la continua vilipendio dei grassi saturi non esiste più. Molti scienziati e medici affermano da anni che i grassi saturi non sono implicati nello sviluppo di malattie cardiache. Semmai, finché i grassi saturi sostituiscono i carboidrati, fanno bene alla nostra salute. Una nuova revisione pubblicata nella rivista Giornale europeo di cardiologia preventiva Si aggiunge alla crescente evidenza scientifica dei benefici dei grassi saturi come parte di una dieta sana, concludendo che non ci sono basi scientifiche per la continua demonizzazione dei grassi saturi. Può scoprire di più sui benefici dell'inclusione dei grassi saturi e della riduzione dei carboidrati nella sua dieta nel nostro libro RESET EATING.

L'UE è invitata a mantenere le sue promesse ecologiche

Chemsec, una delle principali organizzazioni non governative (ONG) che evidenzia i danni presentati dalla zuppa chimica in cui viviamo, ha scritto a Ursula von der Leyen, Presidente dell'Unione Europea, esortando lei e la Commissione Europea a ignorare le crescenti pressioni dell'industria chimica e ad attenersi agli impegni presi nell'ambito del Green Deal e della Strategia sulle sostanze chimiche per la sostenibilità, per proteggere l'ambiente e i cittadini dalle sostanze chimiche nocive e promuovere lo sviluppo di opzioni più sostenibili. La lettera evidenzia la crescente evidenza delle minacce alla salute umana e ambientale derivanti dalla vasta miriade di sostanze chimiche nocive utilizzate abitualmente in molti ambiti della vita.

Vaping: una nuova crisi sanitaria in arrivo?

Camminando per qualsiasi strada del Regno Unito, mentre gli adolescenti si dirigono verso la scuola, è probabile che noterà molti 'fumatori' di vapes usa e getta a basso costo, noti come puff bar, che sono disponibili in una gamma di gusti adatti agli adolescenti - spesso insieme a una dose di nicotina. Una nuova indagine di NHS Digital evidenzia l'aumento degli adolescenti che svapano. Quasi un quindicenne su cinque ammette di fare uso di vaping, mentre c'è stato un preoccupante aumento del numero di ragazzi tra gli 11 e i 15 anni (2%) che hanno ammesso di fare uso di vaping. L'indagine, che ha intervistato 9.000 ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 15 anni, ha rilevato che l'uso di sigarette elettroniche da parte delle ragazze è più che raddoppiato dal 2018. Un sondaggio condotto in Australia e pubblicato nel Australian and New Zealand Journal of Public Health, ha rivelato quanto sia diffuso l'uso del vaping tra gli adolescenti australiani. Nonostante le continue rassicurazioni da parte delle autorità sanitarie pubbliche che il vaping è un'alternativa sicura alle sigarette tradizionali, è già noto che le sostanze chimiche prodotte da questi dispositivi possono causare malattie polmonari e cardiovascolari. Ora si tratta di guardare e aspettare per valutare eventuali danni potenzialmente devastanti per i bambini e i giovani creati da queste nuove sostanze chimiche.

La mancanza di sonno danneggia il DNA del nostro sistema immunitario

Una costante mancanza di sonno può modificare la struttura del DNA nelle cellule immunitarie, il che può contribuire ad aumentare i livelli di infiammazione. I ricercatori hanno studiato un gruppo di 14 adulti per un periodo di 12 settimane. Per le prime sei settimane i partecipanti hanno goduto di un sonno di otto ore. Nelle seconde 6 settimane, i partecipanti hanno dormito un'ora e mezza in meno. Quando i ricercatori hanno confrontato i campioni di sangue prelevati durante i due periodi, hanno riscontrato un aumento del numero di cellule immunitarie e cambiamenti significativi nella struttura delle cellule. Lo studio è stato poi replicato nei topi, dimostrando anche che il sonno di recupero non compensa i danni causati dai precedenti modelli di sonno inadeguati. Consulti i nostri migliori consigli per dormire bene qui, qui e qui.

Il governo britannico minaccia i pagamenti per la natura degli agricoltori

Il Dipartimento per l'Ambiente, l'Alimentazione e gli Affari Rurali (Defra) del Regno Unito starebbe valutando la possibilità di eliminare i pagamenti agli agricoltori per l'aumento e la protezione degli habitat naturali, effettuati nell'ambito del Programma di Gestione del Territorio Ambientale (Elms). Il Governo ha negato di avere intenzione di tornare indietro rispetto ai precedenti impegni per la protezione dell'ambiente. Minette Batters, Presidente dell'Unione Nazionale degli Agricoltori (NFU), ha fatto arrabbiare molti esponenti della comunità agricola dopo essersi intromessa nella polemica affermando che i pagamenti agli agricoltori per sostenere e incrementare gli ambienti naturali dovrebbero essere finanziati dal settore privato e non dal Governo. La necessità di abbracciare tecniche agricole rigenerative che lavorino con la natura, anziché contro di essa, è necessaria ora più che mai per combattere la crisi della biodiversità e ricostruire la salute e la vitalità dei nostri terreni, in modo da poter continuare a produrre il cibo di cui abbiamo bisogno proteggendo l'ambiente.